mercoledì 19 dicembre 2012

Senza parole

Diciamo che è un po' che non ci facciamo sentire ...

un po' molto ...

Ma l'anno 

è quasi finito ...

Ed è quasi natale ...

Non possiamo non farvi gli auguri ...

E non lasciarvi una sorpresa sotto l'albero ...

Quindi vi beccate RougesNatale, e Tanti Auguri!




venerdì 9 novembre 2012

Dissertazioni sul genere e orgoglio maschile domestico


Con l'avvicinarsi dei trenta sono stato colto da una sorta di crisi di iperattività.
Mentre fino all'anno scorso l'unica attività che occupava il mio tempo libero quest'anno ho iniziato tre nuove attività: Zumba, palestra e un corso di spagnolo.

So' che in realtà tutti vorreste sentirmi narrare delle epiche gesta di questo giovane uomo che tenta sgraziatamente di saltellare a ritmo con un gruppo di ragazze e signore di mezz'età ma non è questo il luogo e il tempo. Anche se vi assicuro che è una cosa che fa' ridere … fa' ridere pure me intanto che la faccio e mi vedo allo specchio.


Ecco direi che il tizio verde girato in un verso contrario a tutti gli altri e con l'aria di chi sta per avere un infarto mi rappresenta abbastanza.

Volevo qui parlarvi del corso di spagnolo.
Sono arrivato con successo alla seconda lezione la prima parola che abbiamo imparato è deshollinador che significa spazzacamino e direi che con questa già una buona parte delle conversazioni in lingua è risolta. Ad un certo punto ieri si discuteva delle professioni ed è salta fuori la "ama de casa" la casalinga.
Al tentativo di chiedere come si diceva al maschile la profesora ha affermato che non esisteva un maschile intendendo che non poteva esistere un casalingo. Trovo che questa sia un'assoluta discriminazione sessista e mi sono sentito toccato nel vivo.

La casalinga è per definizione la donna che si occupa della famiglia e della casa.
La mia famiglia in senso stretto e sulla carta è composta di una sola persona … me. Chi si occupa della mia casa è chi la abita e quindi ... Io. Ne consegue che sono un casalingo.



Oggi come oggi anche in Italia un uomo che viva da solo non è più una bestia rara. Non tanto per i ggiovani che possono staccarsi dal cordone ombelicale perenne della MAMMA, cosa che la politica lungimirante a fatto in modo che succedesse il meno possibile, ma quanto per diversi signori più o meno di mezza età calciorotati via dalla consorte (o viceversa).

Il sentito da single è che però la pubblicità e i produttori non vogliano rendersi conto di questo. Gli spot di detersivi et simili sono sempre incentrati su signore innaturalmente giovani rispetto ai figli ei fustini si rivolgono solo alla signora di casa. Ma cosa ci vorrebbe per irretire questa categoria di consumatori?

Domanda avete mai provato ad osservare gli uomini da soli al supermercato? Solo una parola, spersi.
Vedi queste creature mogie scansionare avanti in dietro gli scaffali in cerca di prodotti inesistenti. Moderni Indiana Jones con le loro misteriose liste scritte dalla moglie\compagna\madre con simboli bizzarri in modo da risultare assolutamente incomprensibili. E poi l'apoteosi, l'apice dello sconforto, l'uomo al telefono.
Qui si distinguono principalmente due modalità : mogio come un cucciolo appena sgridato sommessamente annuncia alla persona dall'altro capo che il prodotto non l'ha trovato che la ditta ha smesso di farlo e se non fosse possibile comprarne un surrogato. Modalità due incazzato come un ape chiama adducendo una serie di "non è possibile" e "sempre così con te" di solito tornando a più miti consigli verso fine chiamata, dopo aver riattaccato l'incazzoso cercherà ancora per qualche minuto per poi afferrare il primo prodotto e dire "andrà bene lo stesso,e se no la prossima volta s'arrangia" dimenticando che quello che sta cercando in realtà sarà usato per lavare le sue camice o per preparare la sua cena.



Tutto questo per dire che, l'uomo ha bisogno di semplicità, dategli un prodotto che possa lavare panni, pavimenti e piatti e sarà vostro per sempre. Dosatori semplici non con bizzarre condizioni esempio : non lo so' quanto è dura l'acqua a casa mia, davvero non ne ho idea cosa devo fare chiamare la squadra di CSI per sapere quanto detersivo in polvere mettere?

Detto questo dopo quasi tre anni passato in casa "da solo" posso dire di aver imparato un po' di cose tanto da permettermi ogni tanto di sbilanciarmi e dare consigli di culinaria (senza che ridete che ci sono una serie di piatti che mi vengono spettacolari!) ma per arrivare a questo sono passato attraverso una serie di scenette imbarazzanti tipo sitcom.

Alcuni esempi, La volta che ho lavato insieme il tappeto rosso e quello blu con lo straccio da lavar per terra. Ottenendo uno stupendo straccio color vinaccia - vomito di ubriaco.

O quando la confezione del cotechino precotto dopo averla messa su un tagliere inondando di grasso la tovaglia di natale.

Stiamo parlando dei primi gloriosi tempi, quando al posto del divano avevo una sdraio e uno scatolone con un cuscino mi facevano da puff. Beh in realtà gli scatoloni sostituivano tutta la mobilia mancante, comodini bidoni ecc …

I tempi in cui nel congelatore avevo la pasta al forno della mamma e le bottiglie di vodka … anche perché essendo privo di gas cucinavo solo con il forno.

Ma mi ricordo anche delle storie di altri come gli spaghetti scolati con la racchetta oppure chi dopo mesi è ancora senza lavandino e si lava i denti nel bidet o pavimenti lavati alla mattina alle 5 con le finestre aperte al freddo mattino parigino, seduti sul divano in attesa che asciugasse il tutto per poi andare infine a dormire.

Per questo e per tutto il resto io ritengo di essermi meritato il titolo di casalingo. E se la parola non esiste che qualcuno se la inventi perché io e i miei simili ce la meritiamo.

sabato 20 ottobre 2012

Parlando seriaLmente!

    Salve a tutti cari cinghialini e cinghialine in ascolto, prima di tutto volevo scusarmi per la bruttezza del titolo del post davvero non m'è venuto niente di meglio. Si accettano consigli!

    A parte ciò chi mi conosce lo sa per gli altri volevo dirvi che io sono un massiccio fruitore di serie tv. A dir la verità non ho molto tempo libero ma siccome pranzo e ceno sostanzialmente da solo ho tempo di macinare un sacco di episodi, anzi essendo a pari con le proiezioni di tutto quello che seguo non mi bastano mai.
    Ho deciso quindi di presentarvi il mio personale calendario delle uscite e commentare un po' questo e quello.
    Qualche annotazione su quello che state leggendo, non è presente nessuna sinossi della serie se volete sapere di cosa parla c'è Wikipedia che è tanto bella e pure gratis. Quello che troverete è la mia personale opinione sulle serie in questione.
    Di tutte le serie seguo la versione in lingua originale sottotitolata e sono sostanzialmente a pari con la messa in onda (al massimo indietro di qualche puntata).
    Queste recensioni non contengono spoiler.

    Lunedì
    Almost True 
    How i met your mother
    Warehouse 13 
    Castle 
    Martedì

    Mercoledì
    Supernatural 
    American Horror Story asylum (02x01)
    Giovedì
    Last Resort 
    Venerdì
    Fringe 
    Community (19/10/2012 rimandata a solo l'altissimo sa quando)
    Sabato
    Doctor Who (25/12/2012)
    Domenica
    Copper
    666 Park Avenue
    Walking dead
    Shameless (13/01/2013)

    Scartate:
    Big Bang Theory
    Revolution (1x04)

    Menzione speciale
    Criminal Minds

martedì 16 ottobre 2012

No, Walking Dead non l'ho visto e no non sono in hipe per la premiere!

 Cazz ... ehm ... Navigando per la rete vedo che c'è una corsa all'accaparramento delle news e rece su Walking Dead. D'altonde sin dalle prime stagioni ha sfondato un sacco e pare che con questa premiere della stagione 03 abbia veramente fatto il botto. Di conseguenza ogni sito, blog e gruppo di saccente che possa avere una qualche attinenza con l'argomento s'è tuffato come un cane affamato sotto il tavolo a raccattare briciole di popolarità.

Avengers, assemble!

In mezzo a questa corsa all'oro potevamo noi cinghiali astenerci dal seguire la massa barbara, sì potevamo ma abbiamo deciso di non farlo.

Quindi fiato alle trombe e pe pere peppe pe!

- IO LA PREMIERE DI WALKING DEAD NON L'HO ANCORA VISTA, E DIRO' DI PIU', NON SONO ASSOLUTAMENTE IN HIPE -

Comincerete a chiedervi perché allora vi ammorbo con questo post a perdere, ve lo state chiedendo?
No? Va beh.

mercoledì 10 ottobre 2012

Esponendo delle ragioni


Dunque dopo lunga e difficoltosa gestazione il blog sembra davvero partito. Per chi non conosce i retroscena questa sembra una cosa da niente ma per chi ne ha seguito la nascita (numero stimabile in quattro persone compresi gli autori) è stato un evento di un certo rilievo.


Prima di partire per Stoccarda dove andrò ad abusare di sostanze alcoliche giocandomi le prime due settimane di dieta vi sparo un'altro bell'articoletto di considerazioni insensate al limite della masturbazione mentale.
Immagine di repertorio a scopo illustrativo del viaggio prossimo venturo

Visto che teoricamente in questo blog si dovrebbero recensire cose vi lascio con una promessa da marinaio, quando torno vi recensisco qualcosa, qualsiasi cosa anzi per inciso raccolgo preferenze e richieste. Detto questo passiamo ad esporre delle ragioni.

Cos'è per me un blog e perché un blog. 
Un blog, per come lo vedo io è un puro atto di presunzione. Passo ad argomentare : Tralasciando i blog specifici di un certo argomento, che sono una controparte digitale di un giornale o di una rubrica specialistica, i blog generici sono essenzialmente la controparte di un diario. Sostanziale differenza rispetto ad un diario è sostanzialmente il fatto che sia di pubblico accesso. Per quanto riguarda un diario uno può più o meno aver piacere che altre persone leggano i suoi pensieri il blog nasce per essere letto, e qui arriva la presunzione: perché a qualcuno dovrebbe interessare quello che penso? Per quel che mi riguarda io non ritengo che la gente possa essere interessata a quello che penso e quindi 

Perché scrivere su un blog? 
Molto semplice sono un egocentrico con vaghe tendenze all'esibizionismo quindi DEVO dire a chiunque quello che penso. Ma come la mettiamo con la memoria della rete? Problema dell'era di internet è che la rete non dimentica, mai. 

Quindi come affrontare l'idea di scrivere qualcosa che potrebbe riproporsi come gli iconici anolini di natale dopo uno sconvolgimento gastrico? 
 Per rispondere a questa domanda citerò una frase di me stesso dopo che ho riletto un mio vecchio blog (eh, che volete? Ve l'ho detto che sono egocentrico!) 

"Anche nell'era digitale può capitare di aprire un cassetto e trovare un vecchio diario, cominciare a sfogliarlo e fare conoscenza con il sè stesso che si era. Solo, magari come nel mio caso il cassetto è internet e il diario è il mio blog abbandonato da tre anni o poco più. Questo blog è stato per un certo periodo un'importante contenitore di pensieri, emozioni e storie. Era piuttosto frequentato da molti amici decisamente attivi, e rileggerlo è stato un bizzarro tuffo nel passato (dal 20/07/2005 al 16/04/2007)"

venerdì 5 ottobre 2012

Venghino siori venghino!


Ciao a tutti care cinghialine e cari cinghialini e benvenuti al Boars Nest. 

Non sappiamo quale tempesta vi ha fatto approdare ai nostri lidi, sicuramente siete finiti qui per qualche bizzarro scherzo del destino mascherato da motore di ricerca. Un saluto particolare a tutti quelli giunti qui perché hanno la sfortuna di conoscere personalmente gli autori, a voi va' la nostra comprensione totale anche se non possiamo fare a meno di notare un certo masochismo nel volerci leggere quando già si deve sopportare di doverci sentire. 

A parte la breve introduzione ironica ma non troppo delle righe qua sopra arrivati a questo punto comincerete a chiedervi dove siete capitati e per quale ragione non dovreste sfruttare questa finestra del browser per cercare ... ehm ... dell'altro. 


C'è che..

C'è che l'idea di avere un blog sulla carta è fighissima, ma per me è anche un'arma a doppio taglio.
Figurati, rileggo le conversazioni che facevo 5 anni fa su msn e mi prenderei a schiaffi, rileggo post che ho scritto su un forum due anni fa e mi prenderei a sprangate sui denti, rileggo il primo post su questo blog e mi fa ribrezzo.
L'idea di avere uno strumento così che cristallizza i miei pensieri mi spaventa.

giovedì 27 settembre 2012

Prendi la cornett...ehm la tastiera, Mondial Casa ti aspetta!


No, no, non voglio vendervi pentole, materassi, aspirapolveri o enciclopedie varie, almeno per il momento.

E' solo che stamattina ho ricevuto questa mail e non ho ancora smesso di ridere. 
Ed eccovela qui:

Oggetto: Francesco

Ciao!

mercoledì 26 settembre 2012

S01E01

ecco, facciamo che il primo post non esiste, era una boutade del momento e si riparte da qui, ok?

ok.

giovedì 26 aprile 2012

The Avengers, grazie Joss. (Puntata pilota)


Dunque, l'idea di questo blog mi gironzolava per la testa da almeno un annetto buono, le cose da dire non mancavano, ma vuoi per la pigrizia, vuoi per la mancanza di un nome adeguato, vuoi per la mancanza di tempo e di ispirazione, vuoi un cinquanta euro -sì grazie-, alla fine ho sempre rimandato.
Il tutto fino ad un mesetto fa, quando durante Cartoomics ho proposto l'idea di un "blog di opinioni non richieste" (testuali parole) al signor Rouges, chè in queste cose so che ci sguazza sempre volentieri.
Trovato il compagno di viaggio, ora non rimaneva che trovare il nome del blog, ma di questo magari se ne parlerà in un altro post.
Perchè qua c'è da parlare di cose serie, mica pizza e fichi.

Ieri, 25 Aprile 2012, è uscito The Avengers in tutti i migliori cinema mondiali (in realtà io l'ho visto martedì sera in anteprima, tiè americani sookate)


E quindi, com'è?