venerdì 5 ottobre 2012

C'è che..

C'è che l'idea di avere un blog sulla carta è fighissima, ma per me è anche un'arma a doppio taglio.
Figurati, rileggo le conversazioni che facevo 5 anni fa su msn e mi prenderei a schiaffi, rileggo post che ho scritto su un forum due anni fa e mi prenderei a sprangate sui denti, rileggo il primo post su questo blog e mi fa ribrezzo.
L'idea di avere uno strumento così che cristallizza i miei pensieri mi spaventa.



C'è che sono una persona che non riesce mai a capire un cazzo del momento, che si perde dei dettagli importanti, tipo un piercing al naso -che è difficile da non notareù, o che si fissa su piccole cose e le iper-analizza, fino ad arrivare alla sega mentale. 

C'è che non riesco a godermi il momento e a cogliere l'attimo. 

C'è che io, in ogni storia, voglio sempre sapere come andrà a finire. E comunque io già dall'inizio ho sempre deciso come andrà a finire, a prescindere.

C'è che è difficile migliorarsi a 26 anni, quando oramai ti porti dietro una maschera di cinismo che oramai non ti fa più prendere nulla sul serio..o quasi.

C'è che ho paura del cambiamento. Ma ho anche paura di rimanere sempre lo stesso per tutta la vita, nella stessa città a fare lo stesso lavoro.

C'è che le persone davvero belle le incontri raramente nella tua vita, e quando le perdi ti incazzi soprattutto con te stesso per non essere stato in grado di saperle capire al momento giusto.

C'è che alcune persone riescono a cambiarti la giornata con la loro semplice presenza. Spesso in meglio. Però sono capaci pure di spedirti all'inferno, a volte, probabilmente senza rendersene conto. Sai difendermi e farmi male.

C'è che devi imparare ad avere la forza di accettare le cose che non puoi cambiare, che forse lo diceva un filosofo o era un motto degli alcolisti anonimi. Boh.

C'è che a volte le persone ritornano. E allora lì sta a te far di tutto per non perderle di nuovo.

C'è che a volte bisogna saper mettere da parte l'orgoglio.Che comunque è pure una gran bella banalità

C'è che a volte alcuni sms notturni ti fanno venire il batticuore, senza un motivo preciso. Soprattutto quando sei a letto e ti sei dimenticato il telefono con la vibrazione e ti svegli di soprassalto.

C'è che a volte quegli sms ti obbligano a iniziare post del genere.

C'è che oggi è il compleanno della mia mamma. Auguri mamma.

C'è che devi sbrigarti a finire questo post, altrimenti va a finire che rimarrà nel solito limbo delle bozze che cancellerai domani mattina.

Buona notte.

4 commenti:

  1. Con questo post esistenzialista mi costringi a rendere attiva la collaborazione cercando di creare un mio post filosofeggiante con tratti vagamente malinconici.

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